Come ogni cosa
inflazionata dico BASTA alle declinazioni dei varie “Keep calm and…”.
Uno slogan di cui i più
non conoscono l’origine.
Quanti di voi sanno che questo tormentone del Web in
realtà nasce con lo scoppio della seconda guerra mondiale?
Finita la guerra, dimenticato lo slogan,
nel 2000 ad Alnwick un paese inglese
nella regione di Northumberland, i proprietari della libreria Barter Books ritrovano questo manifesto.
Barter Books è una delle più grandi librerie di libri usati in
tutta Europa, all’interno di un capannone ferroviario sulle cui pareti oggi troneggia
quello che è il manifesto originale di Keep Calm.
Inutile dirvi che nella Home page del
sito della Barter Books campeggia il video che ne racconta la storia.
KEEP CALM AND CARRY ON è un’incitazione diventata di moda che oggi vediamo storpiata
in mille modi. Gli adattamenti della nobile scritta, non riguardano solo lo
slogan che all’occorrenza si trasforma in frasi ironiche e bizzarre: Keep calm and eat a cupcake
o Keep calm and blog on ma la stessa corona stilizzata viene sostituita da
oggetti diversi.
Per non parlare poi di tutte
le varianti di colore e le immagini fotografiche usate per lo sfondo. Gli adattamenti
non vengono usati solo per produrre poster, ma anche gadget di vario tipo:
dagli zerbini alle tazze, dalle cover per smartphone alle shopper, dalle
t-shirt alle spille.
Insomma, da fenomeno di moda si
è scaduti nel farlo diventare il tipico caso “tormentone” che
ci continua a tormentare.





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